Prima Brescia, poi Milano e poi chissà in quante altre città migranti saliranno su una torre o su una gru per chiedere ciò che è per loro dovuto: il Permesso di soggiorno!
La “clandestinità” che da mesi è anche diventato un reato, una cosa mai vista in un paese che si definisce democratico, è un sistema indotto di sfruttamento dalla stato che serve su un piatto d’argento carne fresca alla malavita.
Il disegno politico che viene creato è chiaro e limpido : sfruttare la manodopera straniera, rendendola ricattabile più di quella nazionale, fino a che serve e poi sbarazzarsene facendola addirittura espellere grazie alla legge Bossi-Fini. Se possibile usare il migrante facendolo lavorare in nero e se poi questo esige dei diritti sbarazzarsene direttamente o segnalare all’autorità competente il “clandestino”.
E’ ora che nello stato di diritto ci rientrino i migranti, e’ ora che leggi razziste come la Bossi-Fini siano cancellate, è ora che i diritti sul lavoro siano per tutt* i lavoratori, precari, migranti o “fissi”. E’ ora che i tanti Marchionne sparsi per l’Italia capiscano che chi lavora è una persona, che si lavora per vivere, e non si vive per lavorare, è ora che si capisca che il capitalismo globale o neoliberale che dir si voglia venga attaccato, è ora che ci sia una globalizzazione di diritti al rialzo e non di uno svilimento costante di questi.
E’ ora che TUTTI GLI ABITANTI DEL MONDO ABBIANO PARI DIRITTI E POSSIBILITA’.
– Sanatoria per tutti i migranti e diritto di soggiorno per tutt*
– Reddito di cittadinanza per tutti i lavoratori residenti in Italia
– Ampliamento dei diritti e delle garanzie dei lavoratori
– Maggiori fondi all’istruzione pubblica
– Contro la privatizzazione dei beni comuni (acqua e terreni su tutto) e più in generale contro le privatizzazioni!
DNA ALTO MILANESE perchè il futuro non è scritto e lo costruiamo noi tutti i giorni!