Roma Is Burning

  
 
100000 persone un martedì mattina, da tutt’Italia, hanno invaso Roma.
100000 persone di estrazione diversa, non solo geografica.
100000 tra studenti, operai, disocuppati, precari.
100000 persone hanno visto leso il diritto di manifestazione da una intollerabile e antidemocratica zona rossa
100000 persone non hanno accettato i divieti è hanno voluto sfiduciare dal basso un governo arrogante e presuntuoso, un governo che fa del classismo, del razzismo e dello sdoganamento di ideologia e metodi e militanti fascisti un caposaldo del suo operato.
100000 persone erano a Roma, altre centinaia di migliaia in tutt’Italia.
 
alle 13.41 i palazzi del potere danno la fiducia a Berlusconi e al suo governo.
 
Esplode la rabbia, esplode la frustrazione e ROMA BRUCIA!
 
La rabbia dei giovani e meno giovani che si vedono davanti un futuro che a chiamarlo incerto è usare un vezzeggiativo incoerente con il “clima politico nazionale” esplode, esplode in maniera sana e disordinata come è giusto che sia quando di rabbia si parla.
La zona rossa viene violata,via del Corso spettrale per tutto il giorno si riveste di colori, i colori di chi la invade, il colore delle torcie e dei fumogeni, il colore della libertà, della rabbia e della speranza, piazza del Popolo diventa un campo di battaglia dove le forze dell’ordine, coloro che difendono i governi arroganti e presuntuosi, non possono abusare del loro potere perchè migliaia e migliaia di protestanti le respingono lontano, non si fanno intimidire e ricordano ai “100 criminali” di Roma, cioè quelli seduti tra Senato e Camera, e anche a quelli vestiti uguali, quelli in divisa, che la rabbia non si governa, che la rabbia è rabbia e quando è così non si ha paura di nessuno, non si ha paura di un lacrimogeno (usati e abusati durante tutta la giornata, prima vicino al senato e poi li tra via del Corso e piazza del Popolo), di un manganello o di essere fermati o arrestati.
Poi le forze dell’ordine usano i blindati per caricare le persone e disperderle perchè sono battutti più volte dalla terminazione delle MIGLIAIA di manifestanti che invadono e tengono piazza del Popolo, usano i blindati in maniera vigliacca e assassina, fortunatamente stavolta non investono nessuno, anche se ci provano. Svuotano la piazza, caricano ancora.
 
C’è chi dice c’erano i Black Block, c’erano gli infiltrati, semplicemente c’è chi ha detto NO, c’erano 100000 persone rabbiose e determinate.
La verità è che ci sono state 100000 persone che hanno manifestato contro il governo Berlusconi e tutto quello che ne consegue, ma hanno manifestato contro i giochi di potere del palazzo e dei palazzi,perchè Berlusconi, Bossi, Fini, Bersani, Casini o Di Pietro sono la stessa cosa, sono il simbolo di una rappresentaza politica morta e defunata, sono il simbolo di un potere logoro e corrotto, hanno manifestato per difendere il diritto di manifestazione, hanno manifestato ed espresso la loro rabbia, la loro rabbia sedata ed inespressa per tanto troppo tempo.
 
Da Martedì 14 bisogna fare i conti con i 100000 di Roma, con la rabbia di una generazione senza futuro e senza meta, bisogna fare i conti con le migliaia di persone che a Roma non sono potute esserci ma che hanno sfiduciato il governo Berlusoni, l’intera classe politica italiana e i poteri economici che la governano.
 
Da Martedì 14 dicembre biosgna fare i conti con chi sta in basso ed è UNITO CONTRO LA CRISI!